Martedì 22 luglio, nella suggestiva cornice di Villa Fondi, l’estate si è tinta di storie intense e sguardi sul grande schermo: ospiti della serata i romanzi Era bellissima di Lucio Pengue e Ciak! Magistrati e avvocati al cinema di Ignazio Senatore. Ecco il racconto di una serata che ha unito Napoli, amore e giustizia con la magia della parola e del cinema.
📖 "Era bellissima" di Lucio Pengue
Il romanzo d’esordio di Pengue ci trasporta tra Napoli e Sorrento, all’alba del nuovo millennio, tra luci e ombre della movida partenopea . Luca è un eterno dongiovanni, che ha fatto dell’amore una regola ironicamente distante: non più di quattro incontri, per scansare ferite e attaccamenti. Fino a quando Isabel irrompe nella sua esistenza: una bellezza che sfida i suoi schemi, una presenza capace di infrangere le “gabbie materiali” in cui si era rifugiato.
Nel tardo crepuscolo della presentazione, Pengue racconta di un’estate travolgente, fatta di locali, risate e cuori in tumulto: È un romanzo che cresce con i personaggi, un piccolo viaggio in cui si respirano nostalgia e speranza, in quel mondo dimenticato che “ci è semplicemente sfuggito di mano”.
Nel leggere, la platea ha accolto atmosfere familiari: il mare lontano, la musica filtrata dai bar, i barlumi d’amore adolescenziale. Molti hanno riconosciuto in Luca e Isabel simboli di un’estate autentica, fatta di prime volte e illusioni. Un romanzo agile ma profondo, che mescola ironia, rimpianto e l’eterna domanda: si può amare senza perdersi?
⚖️ "Ciak! Magistrati e avvocati al cinema" di Ignazio Senatore
La seconda parte della serata si è concentrata su un viaggio attraverso lo schermo e la legge: con tono divulgativo e documentato, Senatore presenta una raccolta di schede cinematografiche dedicate ai giudici e avvocati protagonisti del cinema. Il volume – edito da La Valle del Tempo – intende essere una guida chiara e fruibile, con trama, commenti critici e una “gustosa appendice” fatta di citazioni memorabili.
Tra i film analizzati figurano classici come Cadaveri eccellenti (Rosi, 1976), in cui si indaga su omicidi di magistrati tra mafia e corruzione. Non manca il riflesso sul neorealismo giudiziario e sul ruolo pubblico dei magistrati, da un’inchiesta all’altra, in storie che riflettono le contraddizioni dello Stato. Il tutto narrato con passione, equilibrio e uno sguardo critico sui modi in cui il cinema rappresenta le sentenze, le aule e la giustizia.
🎙️ L’atmosfera della serata
Durante la presentazione, tra un sorso d’acqua frizzante e le ultime luci del giorno, si è instaurato un dialogo vivace con il pubblico. Domande sul viaggio interiore dei personaggi di Era bellissima, curiosità sulle scelte filmografiche all’interno di Ciak!, richieste di consigli: la platea ha partecipato con entusiasmo.
Pengue ha raccontato come il mare, i profumi e le luci della costiera abbiano influenzato il ritmo del suo racconto; Senatore ha invece spiegato la difficoltà e il ritmo lento – come un film giallo – nel selezionare opere e redigere ricostruzioni che fossero insieme accurate e godibili.
📎 Conclusione
Una serata ben riuscita, che ha unito romanzo e saggio, emozione e riflessione, Napoli e le aule cinematografiche come spazio-gioco della giustizia. Era bellissima ci ha ricordato che certe estati formano l’anima di chi le vive; Ciak! ci ha regalato uno specchio sobrio sul modo in cui raccontiamo legalità e potere attraverso immagini e parole.
Villa Fondi, illuminata dalla brezza marina e dai riflessi del tramonto, si è trasformata in un cinema all’aperto, fatta di pagine ingiallite e inchiostro fresco, di memoria e attualità. Una presentazione riuscita, che farà lungo parlare.
