La Sala Consiliare Comunale di Piano di Sorrento ha ospitato questa sera un evento di grande intensità e partecipazione: la presentazione del libro Il silenzio nel salotto..., scritto da Elena Cavedagna, Concetta Iozzi, Maria Mercedes Pisani e Sabina Vuolo. L'incontro, inserito nella rassegna letteraria A tutto... Volume, ha regalato al pubblico un momento di profonda riflessione e condivisione.
A moderare l’evento è stato Giovanni Ruggiero, che ha saputo guidare con sensibilità il dialogo tra le autrici e il pubblico, stimolando spunti di discussione significativi. Il testo, che già dal titolo suggerisce un’intimità sospesa tra parola e silenzio, affronta tematiche universali come la memoria, il dolore e la speranza, raccontando storie che toccano il cuore e l’anima.
Durante la serata, le autrici hanno raccontato il percorso che le ha portate alla stesura del libro, soffermandosi sulla scelta del titolo e sull'importanza del silenzio come elemento narrativo. Il silenzio nel salotto... non è solo una raccolta di testimonianze, ma un'opera che invita a un ascolto attento delle emozioni nascoste nelle pieghe della quotidianità.
Il pubblico ha partecipato attivamente, ponendo domande e condividendo riflessioni personali, segno di quanto il tema trattato abbia saputo toccare corde profonde. In un’epoca in cui il frastuono della comunicazione sovrasta spesso le parole più autentiche, questo libro si propone come un invito alla riscoperta della dimensione interiore.
La rassegna A tutto... Volume si conferma così un appuntamento culturale di grande valore per la comunità, capace di offrire spazi di confronto e approfondimento su temi di grande impatto emotivo e sociale. La serata si è conclusa con un lungo applauso, segno tangibile dell’apprezzamento per il lavoro delle autrici e per la capacità di questo libro di lasciare un segno nei cuori dei lettori.
Un altro tassello prezioso per la vita culturale di Piano di Sorrento, che continua a dimostrare quanto la letteratura possa essere un ponte tra le esperienze individuali e la memoria collettiva.
