Venerdì 17 gennaio, nella suggestiva cornice della Sala Consiliare di Piano di Sorrento, si è svolta la presentazione del libro Pinocchio, tradotto in lingua napoletana da Davide Brandi. Un evento atteso, che ha visto una partecipazione calorosa e un’atmosfera carica di curiosità e affetto per un’opera che ha saputo reinterpretare il celebre burattino di Collodi con la vivacità e l’anima del dialetto partenopeo.
Ad aprire la serata, alle ore 17, è stato l'assessore Giovanni Iaccarino. Le sue parole, precise e coinvolgenti, hanno saputo creare il giusto legame tra pubblico e autore, ponendo l’accento sull’importanza di preservare e valorizzare le lingue locali come espressione identitaria.
Davide Brandi, con grande passione, ha raccontato il viaggio creativo che lo ha portato a immaginare Pinocchio come un vero e proprio “guaglione” napoletano. «Pinocchio poteva far parte sicuramente della “guagliunera” allegra, spensierata e chiassosa alla quale appartenevo anche io», ha spiegato l’autore, visibilmente emozionato. «Ed ecco, a distanza di molti anni, in questo libro trasformo Pinocchio in “guaglione”, lasciando la sua storia invariata ma dandogli una “voce napoletana”». Ha moderato la serata Giacomo Giuliano.
Il pubblico ha accolto con entusiasmo la lettura di alcuni estratti del libro, che, con la sua musicalità dialettale, ha suscitato risate e commozione. L’incontro si è chiuso con un vivace dialogo tra Brandi e i presenti, tra domande, aneddoti e un forte senso di appartenenza a una cultura che sa rinnovarsi pur restando fedele alle proprie radici.
Un appuntamento che ha confermato, ancora una volta, la capacità della Sala Consiliare di trasformarsi in un vero crocevia di arte, storia e tradizioni, regalando alla cittadinanza un’occasione di arricchimento e riflessione.
(foto di Sara Ciocio)



